Il 3 si sa, è il numero perfetto. E Oneplus lo ha capito benissimo sviluppando un device che tecnicamente è un “gioello”. E giocando sulla lettera T che potrebbe significare tutto e nulla, ha rafforzato (3-Three, 3-Turbo…) un prodotto, di per se perfetto, aggiungendo quel quid in più che non guasta mai!
Design e hardware senza compromessi. Ma vediamo prima un attimo cos’è Oneplus e perchè secondo noi dovreste averne uno!
FIlosofia OnePlus
Sono stati i primi ad inventare un sistema ad inviti che ha dato allo smartphone un appeal ricercato e unico, insomma uno smartphone difficile da avere ma al giusto prezzo!
Gli inviti, che erano a disposizione di chi aveva precedentemente acquistato lo smartphone, servivano a sponsorizzare e promuovere il telefono tra gli amici. Una sorta di passaparola 2.0 e in più permettevano loro di produrre un quantitativo giusto di smartphone onde evitare eccedenze.
In questo modo la startup riusciva a garantire un prezzo aggressivo tagliando tutte le voci che riguardavano il classico marketing.
Adesso il sistema ad inviti è stato abbandonato ed avere un terminale a marchio OnePlus è definitivamente cosa semplice se non per il fatto che la commercializzazione avviene esclusivamente online attraverso il loro shop su www.oneplus.net.
Ovviamente sarà possibile trovarlo, sempre online, attraverso altri canali di vendita (Amazon, Ebay, GearBest, Aliexpress, ecc…).
Nonostante tutto però spesso è necessario aspettare fino ad un mese per averne uno!
Big inside
La terza edizione si appresta ad essere uno degli smartphone più fortunati di sempre e con la versione T, nell’aspetto uguale, possiamo dire che ha superato la perfezione.
Le premesse ci sono tutte infatti: design, schermo, autonomia e sensori sono di livello!
Il telaio è prodotto interamente in alluminio, un corpo unico, unibody che avvolge tutta la parte posteriore dando una solidità al tatto e alla vista davvero senza precedenti in casa OnePlus. Disponibile in due colorazioni Graphite e Soft Gold.
Quest’anno non abbiamo la back cover che nasconde le sim (ricordiamo trattasi di un Dual Sim) bensì sulla parte destra troveremo lo sportello che si sfila con la solita punta di metallo.
Sulla sinistra il bilanciere del volume e il classico tasto a cursore che accompagnava anche lo scorso modello per silenziare le notifiche.
La parte anteriore della scocca è completamente liscia e tutto il resto è stato posizionato nella parte posteriore: microfono, speaker, ingresso per la ricarica USB Type C e ingresso per le cuffie da 3.5mm (il classico jack stereo).
Lo schermo è sempre un Amoled (sebbene qualche voce indicasse un ritorno al passato), qui la differenza con un LCD è eclatante, i neri sono davvero profondi, ottima la luminosità e in consumi energetici rispetto ad un pannello LCD sono inferiori. La risoluzione è FullHD 1920×1080 e ha 401 dpi.
La superficie è protetta dal Gorilla Corning Glass 4: davvero resistente, è stato sottoposto a diversi test, compreso il bend test e ha un indice di elasticità davvero notevole.
Lo schermo però è risultato essere troppo saturo, il rosso tende all’arancio e la luminosità non è entusiasmante considerando la tipologia di pannello. Ad ogni modo la resa complessiva è più che soddisfacente, inoltre è stata introdotta la possibilità di correggere i colori ottenendo la resa migliore per i vostri gusti.
Il processore rispetto alla versione senza T è uno Snapdragon 821 (820 nel 3) della Qualcomm. Una versione potenziata dell’820 che garantisce un boost prestazionale notevole nonostante si tratti di una revisione piuttosto che di un modello ex-novo. Si tratta sempre di un quad core con GPU Adreno 530. Riscalda meno e non c’è più la necessità come nella scorsa edizione (Oneplus 2) di un downclock per evitare surriscaldamenti. Inoltre è davvero fluido, zero lag e passare da una applicazione ad un’altra è davvero un piacere.
La Ram è sempre 6 GB (nonostante alcune voci dicevano in un possibile incremento a 8), un notevole quantitativo infatti che per adesso non trova un vero senso, considerando anche che le applicazioni in background sono state limitate a fronte di un risparmio in termini di autonomia della batteria. Pertanto in questa fase, previa ottimizzazione è semplicemente un numero più per il marketing che per un uso reale.
La memoria interna, che non è espandibile, è di 64 GB di tipo UFS 2.0, i primi a montare questo tipo di memoria, che dovrebbero garantire un boost in termini di scrittura/lettura, insomma maggiore velocità.
Sarà disponibile anche una versione a 128GB!
La fotocamera primaria è una Sony Exmor 1/2.8″ da 16 mpx f/2.0 con OIS (stabilizzazione ottica dell’immagine) e EIS 2.0 (stabilizzazione digitale), supporta le modalità 2160p@30fps, 720p@120fps, Auto HDR.
OIS e EIS dovrebbero garantire immagini nitide e mai mosse.
La variante T supporta EIS 2.0 che garantisce una migliore stabilizzazione nei video, staremo a vedere.
La fotocamera secondaria è da 16 mpx prodotta da Samsung, altra differenza rispetto alla versione normale che montava un sensore da 8 mpx, finalmente potremo fare dei selfie con una buona apertura focale, peccato ancora non si assemblino smartphone con stabilizzazione ottica anche frontale.
Altra caratteristica interessante della versione T è il supporto per il live streaming in HD grazie al sensore frontale da 16 mpx.
Il software è davvero ben fatto e in continuo sviluppo, sembra di avere in mano una vera DSLR.
La batteria agli ioni di litio è da 3400 mha. Questa insieme alla cpu è la vera differenza rispetto alla versione senza T che montava una batteria da 3000 mha. Adesso è uguale a quella del Oneplus 2 e garantisce due giorni pieni di autonomia.
Degno di nota è la ricarica rapida brevettata da OnePlus che prende il nome di DashCharge. Permette ricariche rapide utilizzando il caricatore in dotazione da 4A e il cavo specifico Type C. A quanto pare l’elettronica è stata spostata interamente sul caricatore che infatti è più ingombrante del solito. In questo modo il telefono non si surriscalda e si riesce ad arrivare da 0 a 30% di batteria in poco più di 10 minuti nella prova che abbiamo condotto.
Il grafico mette in evidenza le differenze nella ricarica rapida rispetto ad un Samsung Galaxy 7 Edge e all’ultimo nato Google Pixel XL.
Sensori e moduli quest’anno ci sono tutti e rispetto alla versione normale sono rimasti tutti invariati, NCF in primis (grande assente in OP2). Il Bluetooth giunge alla versione 4.2 e il wifi supporta il nuovo standard AC ed è dual band.
Il sensore di impronte è velocissimo. E’ ben intregrato nello schermo ed è realizzato sempre in ceramica come in Oneplus 3 quindi ottima resistenza nel tempo e zero graffi.
Il sistema operativo è come sempre basato su Android nell’edizione Marsmallow. La versione opportunamente elaborata per il dispositivo OP3 è la ormai celebre OxygenOs nella terza edizione 3 in attesa della versione 7.1 del robottino.
Cyanogenmod ufficiale su OP3 e OP3T
Qualcuno ancora ricorda che buona parte della fortuna di questo smartphone (OnePlus One) era stata la rom Cyanogenmod montata di default.
OnePlus infatti supporta pienamente le community degli sviluppatori e concede ampio spazio al modding senza invalidarne la garanzia.
Ci siamo concessi anche una prova, utilizzando la versione normale di OP3, con la rom sviluppata appositamente dalla community ufficiale di Cyanogenmod e siamo rimasti davvero molto contenti. Sotto certi punti di vista è anche più fluido della versione stock e l’autonomia sembra davvero essere superiore.
Inoltre in questo modo avete la possibilità di personalizzare qualunque aspetto come meglio volete. Compreso il supporto ai temi, davvero tanti!
In sintesi le differenze con Oneplus 3
La versione T è del tutto identica esteticamente alla versione normale.
Le modifiche sostanziali sono nella cpu, adesso adotta la versione 821 Snapdragon, nella fotocamera frontale che passa da 8 mpx a 16 mpx e nella batteria che adesso è da 3400 mha (3000 mha OP3).
Lo slogan del resto parla chiaro, maggiore potenza e autonomia. Infatti è proprio così, adesso nessuno potrà dire nulla, in un corpo così sottile sono riusciti a farci entrare una batteria più capiente, vuol dire quindi che avranno fatto anche un ottimo lavoro di semplificazione dell’hardware. Un vero gioiellino insomma.
Cosa troviamo nel pacco
Per quanto riguarda il Packaging è sempre ben curato, Confezione bianca e rossa con effetto gommato. All’interno troviamo il caricatore Dashcharge, il cavo type c, il manuale con degli stickers e il telefono con una pellicola pre applicata (anche sul Oneplus 2 c’era questa chicca non da poco). Assente come sempre l’auricolare che è acquistabile separatamente sempre sul loro shop.
Le cover originali acquistabili a parte garantiscono sempre la stessa qualità negli anni, ricordiamo l’uso di materiali pregiati come il palissandro o il bambo. Le cover infatti sono davvero belle, sottili e rifinite, nonostante l’uso di materiali non facilmente lavorabili, ci tengo a precisare che sono davvero in legno. Il loro costo si aggira intorno ai 25€.
Best buy
Ultima cosa il prezzo, che già comunque sarà a vostra conoscenza è di 439€ per la versione da 64 GB e 479 per la versione da 128GB, spese di spedizione incluse.
40 euro in più rispetto al modello normale sono più che giustificati a fronte delle migliorie apportate.
Si potrà acquistare in Europa dal 28 Novembre attraverso il loro sito ufficiale www.oneplus.net.
In poche parole OnePlus ha fatto davvero un ottimo lavoro e penso sia opinione comune che quest’anno si sia davvero superata e sarà difficile per la concorrenza tenere botta.
OnePlus 3T quest’anno sei davvero il “flagship killer”!