Gesù è risorto. Anche Gaetana Simoni. Certo è più nota la risurrezione del Primo, ma diamo spazio anche a quella della seconda e soprattutto contestualizziamola al periodo attuale. Non è molto semplice risorgere ed andare all’Agenzia delle entrate per capire se ci sono tasse o meno da pagare.
Gaetana Simoni, 43 anni e proveniente da Comacchio, provincia di Ferrara, da circa tre anni si è imbattuta in una situazione davvero spiacevole. Quando andò dal suo medico curante (autunno 2012) per farsi prescrivere delle medicine, appena entrata, lo stesso rimase sbigottito, meravigliato, sorpreso : “Signora Simoni, mi avevano comunicato la sua morte, lei è stata cancellata dal registro, non posso visitarla né darle medicine”. Nell’incredulità più assoluta Gaetana volle capire bene il suo status di morta, si sentiva viva e vegeta. Bene, recandosi presso gli uffici anagrafi del suo comune scoprì di essere passata a miglior vita il 13 agosto 2012, ma senza aver avvisato partenti o amici, così, una morte al volo e indiscreta, tanto indiscreta da non esserne a conoscenza nemmeno lei. Ecco, arrivati a questo punto ci si potrebbe far quattro risate ed andare avanti, si potrebbe pensare che la signora abbia risolto su due piedi, ed in verticale, i suoi problemi tra la vita e la morte. Eh già per un errore di trascrizione, dovuto al classico caso di omonimia, il comune ha immediatamente riportato in vita Gaetana.
Quindi tutto risolto ? Com’è stato tornare alla vita dopo tre anni di morte apparente ? Una odissea, la signora Simoni racconta che a questo punto davvero non riesce più a vivere. E’ costretta a girare con in borsa un documento che attesti la morte della vera Gaetana Simoni deceduta. Non può prendere alcun aereo, non può viaggiare, malauguratamente non può nemmeno essere ricoverata in ospedale. La tessera sanitaria è scaduta e non può essere rinnovata, non può acquistare alcuni farmaci. E soprattutto, come se ciò non bastasse, se Equitalia ora richiedesse pagamenti arretrati, dato che la signora non ha potuto pagare in questi anni da morta (w la burocrazia) alcuna tassa ? I suoi contributi da lavoratrice dove sono finiti ? E se trovasse una nuova posizione lavorativa, come firmerebbe il contratto ?
Questa la storia della morta che vive.