Portatori seriali di occhiali e lenti a contatto oggi un articolo tutto dedicato a noi.
Lo so, il sogno di tutti è potersi svegliare e magicamente vedere tutto chiaro e nitido, entrare in un locale in inverno, senza problemi di appannaggio invalidante o godersi una giornata in spiaggia senza arrivare la sera con occhi gonfi e rossi.
Ci scherzo su, perché non sono di certo questi i veri problemi di salute, ma per chi rientra nella categoria sa che bisogna mettere in conto tutta una seria di piccoli fastidi che occhiali e lenti a contatto creano.
E così dopo alcune ricerche, vi propongo tre alternative al classico intervento al laser che potrebbero risolvere alcune noie di noi talpe occhialute:
ORTOCHERATOLOGIA
E’ una tecnica correttiva che permette, attraverso l’applicazione di particolari lenti a contatto semirigide, di modellare la superficie corneale, consentendo una visione ottimale anche quando si tolgono le lenti.
E’ proprio la loro particolare forma, una curva inversa a profilo sigmoide, che permette la modifica graduale e programmata della superficie più esterna della cornea, le cui cellule vengono continuamente rigenerate dall’organismo. Sfruttando questo processo, le lenti ortocheratologiche agiscono proprio sulle nuove cellule nate, guidando la loro distribuzione lungo la superficie interna della lente, progettata appositamente per correggere il difetto specifico di quel singolo occhio.
In questo modo si ottiene, nel tempo, un profilo corneale più corretto rispetto alla conformazione iniziale, compensando così il difetto visivo.
In sostanza, si indossano la sera prima di coricarsi e al mattino, dopo averle tolte, si vede bene tutto il giorno senza lenti né occhiali.
E’ una correzione non invasiva, reversibile e non presenta rischi potenziali maggiori rispetto al portare le lenti convenzionali.
Attenzione però, perché l’ortocheratologia può agire solo sulla miopia fino a -4 diottrie e sull’astigmatismo fino a -2,5 diottrie, ed anche su tutti e due i difetti, se necessario.
Si può quindi dire che queste lenti offrono una vera e propria alternativa alla chirurgia per tutte quelle persone che desiderano liberarsi degli occhiali o delle lenti a contatto durante il giorno, ma che non vogliono o non possono essere operate.
LENTI INTRAOCULARI
Si chiama Visian ICL, acronimo di “Implantable Collamer Lens”, ovvero Lente Collamer Impiantabile.
Il Collamer è il materiale con cui vengono realizzate queste lenti biocompatibili con l’occhio che offrono la correzione completa della vista.
Un’incisione microscopica che non necessita di punti di sutura, un’operazione di appena 15 minuti, una lente a contatto inserita in modo permanente nell’occhio e nessun effetto collaterale o tempi di recupero.
Questi i maggiori vantaggi, a cui si aggiunge il fattore reversibilità.
Infatti, a differenza del laser che cambia, in modo irreversibile, la curvatura della cornea e la biomeccanica oculare, il paziente portatore di lenti intraoculari, qualora lo ritenga necessario, può scegliere di toglierle in pochi minuti, tornando senza problemi alla situazione pre-operatoria.
In questo caso il range di azione è più ampio: si può intervenire, infatti, su pazienti che presentano fino a 18 diottrie di miopia, 10 di ipermetropia e 6 di astigmatismo.
Un intervento praticato da 20 anni in tutto il mondo, che però in Italia è ancora pressoché sconosciuto: solo lo 0,5% dei 110.410 interventi totali di chirurgia refrattiva eseguiti in un anno, prevede, infatti, l’impianto di lenti intraoculari.
Per informazioni più complete, può essere utile dare uno sguardo qui.
LENTI BIONICHE
Dall’esperienza e dall’innovazione di un medico canadese il dottor Garth Webb della Ocumetics Technology, sono nate le lenti a contatto permanenti che guariscono la vista migliorandola di almeno tre volte.
Si, avete sentito bene, con la lente bionica sarà possibile avere una vista da 20/20 indipendentemente dalla gravità del difetto con cui si ha a che fare e degli anni indicati dalla carta d’identità
Presto sarà possibile sottoporsi ad un intervento di 8 minuti che permetterà di dire per sempre addio agli occhiali.
Ma come funziona?
La lente bionica non è altro che un dispositivo che s’installa rapidamente all’interno dell’occhio attraverso una procedura che può avvenire ambulatorialmente, senza bisogno di anestesia né di ricovero. Con una siringa, poi, si inietta nell’occhio una soluzione salina e contemporaneamente la micro lente ripiegata su se stessa. Una volta avvenuta l’iniezione, dopo soli 10 secondi la lente è all’interno dell’occhio, aderisce al cristallino e permette fin da subito una vista migliore.
C’è da aggiungere che le lenti sono perfettamente compatibili con l’organismo, in quanto composte da materiali completamente tollerati dalla natura biofisica dell’occhio, con la completa assenza di rischi di un eventuale rigetto anche in futuro.
Unico “limite” posto da questo nuovo metodo è l’aver compiuto i 25 anni, età in cui la vista generalmente si stabilizza.
Purtroppo ad oggi, le lenti bioniche non sono ancora disponibili, le stesse sono frutto di un lungo e certosino lavoro durato ben 8 anni e di un investimento di 2,3 milioni di dollari.
Si spera che, dopo il superamento dei test clinici possano essere in commercio nel 2017.
Insomma se filerà tutto liscio fra un paio d’anni, al massimo, avremo a disposizione un’alternativa che permetterebbe di appendere al chiodo lenti a contatto ed occhiali.
Incrociamo le dita!