Il tempo di una sigaretta. I classici 5 minuti richiesti dai fumatori sostanzialmente si evidenziano attraverso l’utilizzo della frase prima scritta. Pur sapendo che questo tempo della sigaretta piano piano, in alcuni casi anche velocemente, riduce il tempo della vita. E quindi ? Semplice, a scriverlo, smettete di fumare.
E come si fa ? Riduzione giornaliera del tabacco consumato oppure un taglio netto e addio fumo. Dopo infiniti studi e ricerche condotte da varie Università europee ed internazionali, oggi tocca alla University of Oxford, con un suo team di ricercatori, proporci la “drastica” ma salutare soluzione. I risultati dello studio, condotti su circa 700 fumatori (da 15 sigarette al giorno), hanno sentenziato che la strategia migliore per smettere di fumare è quella di rinunciare di colpo. Nessun aiuto di cerotti alla nicotina, gomme masticabili o spray nasali. Nulla di nulla, taglio secco.
Nonostante i fumatori – cavie avessero detto di preferire la scelta graduale per smettere di fumare, quando sono stati suddivisi in gruppi la scelta è cambiata automaticamente. Metà dei partecipanti hanno continuato a fumare sino al giorno stabilito per terminare, con l’impegno pattuito di rinunciare di colpo. L’altro 50% ha ridotto gradualmente, fino al 75% entro il giorno deciso. I ricercatori hanno così potuto calcolare quanti e come effettivamente avessero smesso di fumare. I risultati sono stati chiari, chi aveva rinunciato immediatamente di smettere di fumare ha avuto più successo rispetto agli altri “colleghi” fumatori che avevano optato per la scelta graduale. Queste le percentuali: 49 contro 39, dopo quattro settimane, 22 contro 15, nel controllo semestrale.
Da sottolineare il fatto però che le persone scelte per la ricerca erano tutte desiderose nel voler smettere di fumare. Quindi il miglior consiglio resta di decidere un giorno, porre una scommessa con noi stessi, fumare l’ultima sigaretta quando stabilito e poi via, gettare il pacchetto (magari non a terra!!!) e dire convintamente basta.