Che effetto fa scoprire che i piatti della longevità fanno parte della nostra storia e delle nostre abitudini quasi ormai perse?
Meno del 10% della popolazione italiana segue una dieta mediterranea e questo deve aver spinto il professore Valter Longo, biochimico di fama mondiale, “padre” della dieta mima-digiuno, a tornare in libreria con Alla tavola della Longevità, dopo il bestseller La dieta della Longevità del 2016.
Il cibo è un alleato fondamentale per vivere sani e a lungo, i prodotti che abbiamo la fortuna di avere nell’area mediterranea diventano indispensabili per abbattere il rischio delle malattie legate all’invecchiamento.
In estrema sintesi il messaggio che il nuovo volume, del direttore del laboratorio di oncologia e longevità dell’IFOM di Milano, lancia agli italiani è quello di riscoprire le varietà di cibi consumati dai nostri antenati.
In commercio dal 16 ottobre, in occasione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione, il libro è un viaggio fra tradizione e scienza alla scoperta delle zone e dei piatti della longevità.
Longo ha individuato oltre 10 aree in Italia e dintorni con straordinarie caratteristiche di longevità e ne ha studiato i piatti tipici per determinare quali cibi hanno accompagnato gli abitanti più anziani che, in alcuni casi, ha intervistato personalmente.
Alla tavola della longevità aggiorna sui risultati delle sue ultime ricerche sulla Dieta Mima-Digiuno e propone oltre 200 ricette in linea con la tradizione regionale italiana e la Dieta della Longevità. Ma non è tutto con un team di nutrizionisti viene approfondito anche il tema della cottura dei cibi: quali sono i modi migliori per cucinare e poi massimizzare gli effetti benefici di ogni singolo ingrediente.
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Il viaggio, le testimonianze e le ricette sono anche occasione per il dottore di ripercorrere la storia dell’alimentazione nella nostra Penisola a partire dagli Etruschi fino all’odierno abbandono della dieta mediterranea.
Come per il primo libro anche i proventi di Alla tavola della Longevità saranno devoluti alla ricerca.
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Cos’è la Dieta Mima Digiuno (DMD)?
Questa dieta effettuata periodicamente, simula un digiuno attraverso un regime di restrizione calorica e che mira a condurre il nostro corpo in uno stadio di rigenerazione, in cui si attiva la produzione interna di cellule staminali.
Una sostituzione delle cellule danneggiate con cellule appena rigenerate che provoca un reset del sistema immunitario.
Dopo tre cicli di dieta mima digiuno (5 giorni ogni ciclo), in altrettanti mesi, il 50% del nostro sistema immunitario dovrebbe essere completamente nuovo.
Secondo il ricercatore la dieta mima-digiuno abbassa i fattori di rischio associati all’invecchiamento, come ad esempio le malattie cardiovascolari, il diabete, l’obesità e il cancro.
I nutrienti alla base della dieta mima digiuno, sono di base vegana con bassi livelli di proteine e zuccheri, alti livelli di grassi buoni come olio d’olio e noci.
Il primo libro, La Dieta della Longevità ha raggiunto le 350.000 copie vendute in Italia, sette edizioni, è in classifica da un anno e i diritti esteri sono stati venduti in oltre 15 Paesi (tra cui Inghilterra, Stati Uniti, Canada, Australia, Spagna, Portogallo, Francia, Germania, Russia, Lituania, Polonia, Romania.
Vi consigliamo di dare una lettura al nostro focus dedicato alla DMD dove potrete trovare inoltre uno schema excel elaborato dal nostro staff che vi aiuterà nella distribuzione degli alimenti.
Chi è Valter Longo?
Nato a Genova nel 1967 dirige il Programma Longevità e Cancro all’Istituto IFOM di Milano ed è professore ordinario di Gerontologia e di Scienze biologiche e direttore dell’Istituto di Longevità nella School of Gerontology alla University of Southern California a Los Angeles, uno tra i più prestigiosi centri al mondo dedicati esclusivamente all’insegnamento e alla ricerca sull’invecchiamento.