Dopo il Criptorublo, è arrivata Metronomo, la nuova criptovaluta che ha tutte le carte in regola per mandare il Bitcoin in cantina. Jeff Garzik, Ceo di Bloq, una delle aziende che si occupano di blockchain (cioè del grande database online che rappresenta il “libro contabile” di tutte le transazioni operate con bitcoin) è riuscito a “coniare” una nuova moneta virtuale priva di tutti i difetti che contraddistinguono la currency digitale più famosa.
Garzik presenterà Metronomo al “Money 20/20” di Las Vegas, importante evento finanziario, ma ha dato l’annuncio in un’intervista a Fortune. “Abbiamo voluto creare qualcosa che fosse migliore del bitcoin”, ha detto il Ceo di Bloq.
Il Metronomo sarà venduto tramite una serie di aste, a differenza del Bitcoin che è diffuso tramite mining, ovvero un sistema di emissione digitale che assegna un dato ammontare di criptomonete ai client che contribuiscono tramite la potenza di calcolo dei propri pc alla gestione della rete Bitcoin. I token, ossia le monete digitali, Metronome saranno prodotti e supportati da un software autonomo da dicembre, organizzerà aste su base quotidiana e utilizzerà i guadagni per fissare il prezzo corrente. La base iniziale dell’asta si aggirerà intorno ai 500 dollari, per poi scendere per soddisfare la domanda di mercato.
La riserva iniziale di Metronomo prevista è di 10 milioni di token (moneta digitale). Otto milioni saranno venduti all’asta, i 2 milioni restanti continueranno a restare nelle mani della Bloq, che li userà per assistere e promuovere la sua nuova creatura. Ogni 24 ore saranno aggiunti alle riserve 2.880 token.
Secondo Garzik Metronomo metterà in difficoltà gli hacker. Il suo codice è stato messo a punto da una squadra di revisori informatici di alta qualità, che hanno dichiarato la criptocurrency “resistente ad ogni attacco”. Metronomo “è in grado grazie ad un apposto sistema, di spostarsi automaticamente su una rete più sicura in caso di presenza di criticità, neutralizzando la minaccia”. Un’altra particolarità di Metronome sarà la sua flessibilità:gli utenti potranno trasferirla da un network all’altro senza problemi. Ci sono dei network che usano un tipo di criptovaluta e network che ne usano altri. Per questo con il Bitcoin si era costretti a collegarsi ad un’agenzia cambia valute online ogni volta che non poteva essere usato. L’agenzia di exchange permetteva di vendere la propria moneta digitale e comprarne un’altra, con i relativi costi di gestione.
La trasferibilità facilitata allunga la durata della criptomoneta. “Abbiamo creato qualcosa che durerà per migliaia di anni”, ha commentato con orgoglio Matthew Roszak, cofondatore di Bloq.