Torna il terrore per le strade di New York. Sono otto le vittime e almeno 15 i feriti di un attentato avvenuto nella giornata di ieri a Manhattan. Alle tre del pomeriggio un furgoncino è piombato su una delle più affollate piste ciclabili del quartiere travolgendo ciclisti e pedoni.
Alla guida del furgone si trovava un uomo che è stato arrestato dopo essere stato ferito da diversi colpi d’arma sparati dalla polizia. Vicino al mezzo usato per l’attacco sono stati trovati alcuni appunti del killer in cui spiegava di agire per l’Isis. Tra le 8 vittime accertate c’è un gruppo di 5 argentini e un cittadino belga.
L’ATTENTATORE – Il responsabile dell’attentato è il 29enne uzbeko Sayfullo Habibullaevic Saipov, l’uomo che ieri alle 15,05 si scagliato contro un gruppo di ciclisti e passanti a Manhattan vicino al World Trade Center, viveva negli Usa dal 2010 con una “green card” (l’autorizzazione permanente a risiedere negli Stati Uniti). Saipov aveva una patente della Florida ma viveva con la moglie e tre figli a Patterson in New Jersey, lo Stato al di la’ dell’Hudson rispetto a Manhattan, dove il 29enne ha noleggiato il pick-up da Home Depot, che ha usato come arma. Saipov ha anche vissuto in Ohio. Era un autista di Uber.
TRUMP – “Ho appena ordinato al (ministero) per la Homeland Security (Sicurezza Interna) di rafforzare ulteriormente il nostro “programma estremo di esame delle credenziali” dei migranti o dei richiedenti asilo “perché essere politicamente corretti è un bene, ma non in questo caso” si legge nel primo tweet del presidente Usa Donald Trump dopo l’attentato terroristico di New York.