Google oggi ricorda l’anniversario della scoperta dell’australopiteco Lucy. L’ominide oggi compie 41 anni e Google per l’occasione ha chiesto a Kevin Laughlin, un illustratore americano di origini guatemalteche, di disegnare il doodle celebrativo.
Come potrete notare al posto delle O del classico logo vediamo tre stadi evolutivi mentre a comporre il carattere delle altre lettere abbiamo proprio le ossa dello scheletro.
Lucy fu una scoperta sensazionale poichè fino ad allora non era mai stato trovato un corpo completo ma solo frammenti e parti di scheletro.
Il 23 novembre del 1974 i paleoantropologi fecero questa scoperta, trovarono uno scheletro completo al 40% che permise loro di approfondire le teorie sull’evoluzione.
Oggi sappiamo con certezza che i nostri antenati attraversarono una fase di piena evoluzione: le gambe iniziavano ad allungarsi mentre le braccia ad accorciarsi.
L’australopiteco Lucy era alto 1,1 metri e pesava circa 29 kg, aveva un cranio piccolo simile a quello degli attuali scimpanzé, mentre il bacino e le gambe erano già simili a quelle dell’uomo moderno.
I ricercatori decisero di chiamare l’ominide AL 288-1, ma per praticità preferirono chiamarlo “Lucy”, dal titolo della canzone “Lucy in the Sky with Diamonds”, che veniva riprodotta in loop durante i festeggiamenti.