L’inglese. Requisito essenziale ormai per tutto. Basti pensare che le organizzazioni, aziende, multinazionali, imprese quando ricercano delle figure per ricoprire alcuni posti vacanti contrassegnano come indispensabile la conoscenza della lingua inglese sia parlata che scritta, ed il livello deve essere almeno buono, non basta più la conoscenza livello scolastico. E non ci fermiamo solo in ambito lavorativo, perché dal mercato finanziario alla tecnologia, dai cibi alle bevande, dallo sport alla comunicazione e via dicendo, sono entrati nel nostro vocabolario moltissimi termini anglofoni ad oggi di uso comune. Viene quasi naturale mentre si parla ricorrere a qualche inglesismo o anglicismo, sono parole diventate insostituibili e ben radicate nella nostra stupenda lingua, l’italiano.
Eppure, vogliamo svelare un segreto. Potremmo utilizzare un nostro vocabolo italiano per ogni parola inglese. E non si tratta di andare contro gli amici inglesi, contro la loro lingua o le loro tradizioni. Si sa benissimo dell’importanza della lingua inglese come lingua più comunemente parlata in tutta Europa, come lingua utilizzata in alcune selezioni importanti, insomma come lingua certamente da dover conoscere. Però è importante anche ricordare la necessità e la bellezza di mantenere vivo ed in uso il nostro italiano, e magari talune volte, se non sempre, sarebbe più opportuno parlare correttamente la nostra lingua piuttosto che voler diventare “fighi” parlando un inglese improponibile.
Di seguito si riportano alcuni esempi che potrebbero tornare utili quotidianamente. Ponendo le due soluzioni, a voi la scelta. Gossip o pettegolezzo? Mixer o frullatore? comfort o agio? Test o verifica? Contest o competizione? Coupon o buono? Convention o convegno? Selfie o autoscatto? Device o dispositivo? Fair Play o lealtà? Export o esportazioni? Brand o marca? Killer o assassino? Sponsor o finanziatore? Light o leggero? Compilation o raccolta? Location o posto? Low Cost o economico? Meeting o riunione? News o notizie? On line o in linea? Live o dal vivo? Party o festa? Display o schermo? Record o primato? Weekend o fine settimana? Trailer o presentazione? Staff o personale? Fashion o moda? Si potrebbe continuare all’infinito, o quasi, per fortuna.