Sull’origine del bergamotto aleggia il mistero. Secondo un’affascinante ma improbabile ipotesi, il frutto sarebbe originario delle isole Canarie: la scoperta si dovrebbe a Cristoforo Colombo, che portò con sé la pianta nel viaggio di ritorno.
Alcuni studiosi, invece, reputano che la patria di questo frutto sia la Cina o la Grecia; altri, ancora, danno per certa la provenienza spagnola.
Sebbene l’agrume, nel mondo, sia conosciuto principalmente per l’uso del suo olio essenziale come ingrediente insostituibile della migliore profumeria, il bergamotto vanta un grande interesse nel campo farmaceutico in quanto il succo contiene un’elevata quantità di vitamina C,B1,B2, vitamina A ed E, avendo un’efficacia provata nella cura dei disturbi ossei provocati da alterato assorbimento del calcio, nei disturbi della dentizione, nelle collagenopatie, nell’astenia muscolare, nelle anemie da ridotto assorbimento di ferro e in molte altre malattie.
Nel 2010, grazie a degli studi condotti presso il dipartimento degli studi di Cosenza, sono stati individuati ed isolati due principi del succo di bergamotto che inibiscono la produzione di colesterolo nel sangue. Tale risultato scientifico ha suscitato un grande interesse da parte della scienza medica internazionale, avvalorando il ruolo terapeutico del bergamotto contro il colesterolo alto. Infatti è stato successivamente provato con sperimentazioni in vitro, su cavia e anche sull’ uomo, che il succo del bergamotto, la sua polpa ed il suo albedo contengono due principi attivi naturali che inibiscono la produzione di colesterolo nel sangue e che agiscono da statina naturale sui livelli di trigliceridi e glicemia, senza provocare i gravi effetti collaterali che possono determinarsi con l’uso dei farmaci convenzionali.
I test condotti per confrontare gli effetti delle statine sul colesterolo in generale hanno mostrato che il bergamotto ha funzionato altrettanto bene. Non solo gli enzimi dell’agrume hanno ridotto i livelli di colesterolo LDL ma hanno aumentato quelli del colesterolo HDL (o buono).
«Il colesterolo alto – scrivono gli scienziati – è un problema di salute comune per tutti noi, e spesso le statine sono prescritte per contribuire a trattare la condizione. L’estratto di bergamotto riduce il colesterolo totale e livelli di LDL, ma ha mostrato di aumentare i livelli di HDL».
«Pertanto – aggiungono gli scienziati – un supplemento giornaliero di estratto del frutto bergamotto potrebbe essere molto efficace per il trattamento del colesterolo alto».