Il bitcoin – la criptovaluta usata soprattutto nel darkweb – ha oltrepassato il valore di 5000 $. Un bitcoin ora vale 5,800 $. Tutto è successo quando Coinbase, un’agenzia di scambio di moneta digitale, ha annunciato che i clienti potevano acquistare istantaneamente bitcoin e altri cryptocurrencies usando un conto bancario statunitense. Fino a quel momento i consumer dovevano aspettare diversi giorni prima di ricevere la loro criptovaluta.
Eppure a settembre, dopo che in Cina – uno dei maggiori paesi ad usare i bitcoin – il governo aveva iniziato a chiudere le agenzie di scambio online, la currency aveva subito un duro colpo, raggiungendo il valore minimo di 2.300 dollari.
Ma che cos’è in sintesi un bitcoin? E come funziona?
Il bitcoin è una moneta senza autorità centrale, è disponibile soltanto per i computer che dispongono di un software apposito per emetterla. Questi computer sono collegati tramite il software ad una rete, connessa ad un hardware madre che nessuno sa dove si trovi. L’hardware segue un particolare protocollo sconosciuto anch’esso e in base al protocollo sono “emesse” le monete sui software degli utenti, senza un orario o un giorno stabilito. Quando gli utenti le ricevono, possono fare acquisti nei negozi online in cui il bitcoin è riconosciuto, oppure rivenderli ad altri utenti. Grazie alla crittografia è possibile sapere a chi appartiene il bitcoin ma non sapere per quali transazioni è servito. È stata definita da molti la “moneta del mistero“.
Secondo diversi esperti del settore, tra cui Kennet Rogoff , uno dei più grandi economisti viventi, è proprio l’anonimato dei conti e dei flussi di valuta, che agevolando l’ evasione fiscale, l’esportazione di capitali, il riciclo di denaro sporco e altre cose illegali, fa sì che la quotazione del Bitcoin sia destinata a salire.
Per ora non ci sono regolamentazioni a riguardo nel mondo, fatte due eccezioni. Una è la Cina, che ha deciso di chiudere le agenzie exchange online e ha impedito che ne vengano aperte di nuove. L’altra è il Giappone che ha attuato misure del tutto opposte: ha riconosciuto il bitcoin tra le monete ufficiali. Alcuni, dicono che sia stata la mossa di un paese che ambisce a diventare nel breve futuro il centro della tecnologia finanziaria.