Martedí Renzi presenterà a Milano il piano del governo per il dopo Expo. Un progetto molto ambizioso dal titolo provvisorio ” Human technopole. Italy 2040 “.
La proposta è quella di creare in una parte dell’area dell’Esposizione universale, un polo internazionale di ricerca e tecnologia applicata.
Il polo sarà guidato dall’Istituto Italiano di tecnologia (Iit), diretto dal fisico Roberto Cingolani, che beneficerà della collaborazione dell’Institute for international interchange di Torino presieduto da un altro fisico di fama mondiale, Mario Rasetti e la Edmund Mach Foundation di Trento con l’agronomo Andrea Segré.
Questa cittadella della scienza, impegnerà più di 1.600 scienziati e poi ricercatori, tecnici e circa 600 dottorati post-laurea. Dovrà attrarre le migliori intelligenze dal mondo e si occuperà migliorare la qualità di vita tramite le tecnologie umane.
Il governo finanzierà il progetto con 100 milioni di euro, inizialmente, mentre gli altri 100 milioni di euro verranno investiti dall’Iit.
Il progetto punta al futuro, con l’obiettivo di raggiungere un primo grande traguardo nel 2040: fare dell’Italia il paese leader mondiale delle Human technologies.
I soggetti coinvolti dovranno collaborare su 11 progetti in diversi campi del sapere: la medicina; nanotecnologie verdi (consumi sostenibili, lotta all’inquinamento); welfare (assistenza agli anziani e ai non autosufficienti), e saranno finalizzati a ottenere miglioramenti in quattro settori: 1) robotica di supporto (per la chirurgia, la riabilitazione, le protesi); 2) materiali intelligenti (plastica vegetale, purificazione dell’acqua, applicazioni biomediche); 3) nanomedicina, per esempio i farmaci intelligenti; 4) genomica (la mappatura dei geni per prevenire le malattie). Speciale attenzione sarà dedicata alla cura del cancro e delle malattie neurodegenerative.
Ovviamente ci sarà anche un beneficio per l’«immagine del Paese», facendo dell’Italia, si legge nel documento , il «posto ideale per vivere, ma anche un leader visibile nei rami delle scienze e tecnologie al servizio dell’umanità».