Cosa è esattamente questo strumento? E come funziona?
Secondo la definizione fornita dal Ministero della Giustizia esso è “un mezzo elettronico destinato al controllo delle persone sottoposte agli arresti domiciliari o alla detenzione domiciliare che si applica alla caviglia e permette all’Autorità giudiziaria di verificare a distanza e costantemente i movimenti del soggetto che lo indossa”.
A gennaio partirà la sperimentazione ”salvavita satellitare” su 25 coppie considerate a rischio dal Ministero della Giustizia. La sperimentazione prevede che la coppia sia dotata di un dispositivo di controllo satellitare, identico per la donna e per l’uomo e simile a un piccolo telefono cellulare. L’aggressore dovrà anche indossare una cavigliera, sarà obbligato a portare sempre con sé il dispositivo e non potrà avvicinarsi ai luoghi frequentati dalla vittima.
E’ stato il Ministro della Giustizia Anna Maria Cancellieri a proporre le misure efficaci contro la violenza sulle donne che vivono sotto minaccia, promuovendo l’utilizzo di questo dispositivo.
Questo strumento, avvertirà la donne e le forze dell’ordine nel caso in cui l’aggressore violi l’ordine del giudice o si trovi nelle vicinanze della vittima, anche al di fuori delle cosiddette “no access zone“.
Il dispositivo sta riscontrando grande successo in molti paesi europei, in cui è in uso da tempo.
Stop alla violenza!