La frutta, pur essendo quasi sempre dolce, in genere è povera di calorie, ma è una buona fonte di fibre ed è ricchissima di sostanze nutritive, soprattutto di vitamina C e di carotenoidi.
Una delle ragioni per cui la dieta mediterranea è considerata tanto benefica per il cuore è che essa comprende una grande quantità di frutta fresca.
La frutta è molto importante come per il suo elevato contenuto di fibre solubili ed insolubili. Le prime contribuiscono ad abbassare il livello di colesterolo nel sangue, mentre le seconde aiutano ad evitare la stitichezza e sono associate ad una riduzione del rischio di tumori al colon.
Ma come eliminare i pesticidi presenti nella frutta?
Il tossicologo Dave Stone, direttore del National Pesticide Information Center, progetto nato dalla collaborazione tra Oregon State University ed Environmental Protection Agency, ha pubblicato sul New York Times una serie di consigli per “soccorrere” le casalinghe che vogliono rimuovere completamente le tracce di prodotti chimici dalla frutta e dalla verdura.
Naturalmente, bisogna cominciare con un lavaggio accurato, che permette di eliminare anche i residui di terra e di polvere, anche se non è abbastanza per neutralizzare i pesticidi assorbiti attraverso le radici. Inoltre vi sono dei metodi efficaci per rimuovere le sostanze nocive presenti in essa come per esempio: acqua e bicarbonato, utilizzando un cucchiaio di bicarbonato per un litro di acqua e lasciare in immersione il tutto per 15 minuti circa; acqua e aceto: immergendo la frutta per circa 30 minuti in una ciotola contenente una parte di aceto e due parti di acqua.
Se si hanno dubbi sull’uso di pesticidi, si può acquistare frutta di coltivazioni biologiche, nelle quali non se ne fa uso, ma attenzione alla frutta molle o con la buccia macchiata che potrebbe contenere sostanze indesiderate.