Se amate la micologia, la cosa migliore da fare è quella di affidarsi nelle mani di un esperto in quanto vi sono specie di funghi commestibili molto simili ad altre velenose. Quindi è importante osservare le dovute precauzioni per evitare intossicazioni ed avvelenamenti.
Gli appassionati che si avventurano nei boschi alla ricerca di funghi sono sempre di più ma l’entusiasmo nell’avvistarli e la fretta nel raccoglierli potrebbero rivelarsi pericolosi.
Ogni anno in Italia, nel periodo di massima crescita fungina, infatti, si verificano numerosi casi di intossicazione da funghi.
Andrea Arcangeli, responsabile scientifico e coordinatore didattico della Scuola di Formazione e di Aggiornamento per Micologi a Villa Umbra afferma: “I funghi vanno fatti controllare freschi e devono essere raccolti interi, non tagliati con il coltello, posti in cesti e non in buste di plastica. La quantità giornaliera massima ammessa è di tre chilogrammi a persona. Bisogna ricordare che la raccolta e la commercializzazione dei funghi è disciplinata da leggi nazionali, regionali o dai regolamenti locali che indicano le specie, le dimensioni, e il quantitativo massimo di funghi che si possono raccogliere, oltre al calendario dei giorni in cui questa attività è consentita. Tali norme vietano inoltre la raccolta dei funghi nelle aree protette, quali riserve naturali e parchi nazionali, e la raccolta nelle ore notturne, sia per salvaguardia dei funghi stessi, sia per motivi di sicurezza”.
Cari appassionati, buona raccolta!