Oggi, 22 dicembre, arriva il solstizio d’inverno. Dalle ore 05.48 siamo ufficialmente entrati nella stagione più fredda dell’anno. Questo fenomeno si verifica due volte l’anno, 21 o 22 giugno (solstizio d’estate) o appunto 21 o 22 dicembre. Per cui oggi si avrà il giorno e la notte più lunga, da domani in poi le giornate andranno ad allungarsi progressivamente, fino all’arrivo della primavera. Letteralmente solstitium significa “sole fermo”, dove il sole sembra smettere di calare verso l’equatore celeste per poi invertire il suo cammino ed iniziare il moto di avvicinamento in direzione sempre dell’equatore celeste.
La data esatta del solstizio d’inverno, nonostante ogni anno cade con regolarità, tende a ritardare di circa sei ore, ed è proprio per questo motivo che sono stati creati gli anni bisestili. Funzionali appunto a recuperare il ritardo accumulato, con esattezza 24 ore ogni 4 anni. Una creazione per non sfasare il nostro calendario e le condizioni climatiche.
Il sole raggiungerà, durante il solstizio d’inverno, lo zenit nelle località del Tropico del Capricorno. Ciò a dire che la nostra stella sarà perpendicolare rispetto al terreno e non produrrà alcuna ombra. Fenomeno che avviene sempre all’equatore durante gli equinozi e sulle località del Tropico del Cancro durante il solstizio d’estate. Dove ammirare e celebrare questo evento ? A Stonehenge, dove si pensa sia stato accuratamente allineato su una linea visuale studiata per godere appieno e con molta meraviglia il tramonto del solstizio d’inverno, del giorno più lungo dell’anno.
Anche per la scienza, la storia, il solstizio d’inverno è una data importante, basti pensare che il 21 dicembre 1898 Marie e Pierre Curie scoprirono il radio (inizio era atomica), ed il 21 dicembre 1968 fu lanciato Apollo 8, la prima missione lunare con equipaggio umano. E non dimentichiamo che i Maya avevano previsto la fine del mondo proprio il 21 dicembre 2012.
Per cui tutti pronti, l’inverno è arrivato. Cambio dell’armadio e sci davanti la porta.