Al giorno d’oggi i pasti veloci sono un obbligo per molti. La fretta, il lavoro o la troppa comodità della vita moderna sembrano essere più forti del desiderio di contribuire con una alimentazione sana alla nostra salute. Pizza, hamburger, patatine fritte, hot dog, cotolette e fritti in generale hanno trasformato l’alimentazione dell’uomo e della donna moderni in un’abitudine rapida e semplice. Ma non così buona per la salute.
Consumare troppo cibo spazzatura non solo fa ingrassare ma compromette anche le abilità mnemoniche. Una ricerca dell’Università della California dimostra, infatti, che il cibo dei fast food e gli alimenti con molte calorie e grassi saturi o trans-saturi hanno un effetto negativo sulle sinapsi del cervello e sulle molecole relazionate con la memoria e l’apprendimento
Lo studio è stato condotto su modello animale: un gruppo di topi veniva alimentato con junk food mentre un altro gruppo seguiva una dieta equilibrata. Quando i ricercatori stimolavano gli animali a fare determinati esercizi si è subito notato che il primo gruppo mostrava una “diminuzione di motivazione, reazioni fisiche e mentali” mentre il secondo gruppo era molto più scattante e in salute. Da tutto ciò, i ricercatori ritengono dimostrato che tali alimenti provochino modificazioni durature nelle parti del circuito cerebrale di ricompensa. Il che equivale a dire che seguire un’alimentazione ricca di cibi malsani, ricchi di calorie “vuote” ma poveri dal punto di vista nutrizionale, può concretamente ridurre le possibilità di una vita sana, nel pieno possesso di tutte le nostre facoltà cognitive al massimo delle loro potenzialità.
Quindi, dato che parliamo di memoria, cerchiamo di tenerlo a mente!