Le dolorose esplosioni dei giorni scorsi avvenute a Bruxelles hanno purtroppo riacceso la paura terroristica di matrice religiosa, politica ed economica in tutta la popolazione, non solo europea. Il mondo è scosso, ogni luogo risulta insicuro. Ed ogni volta, sempre più di continuo, torniamo a piangere vittime civili (con annesse becere strumentalizzazioni politiche, profili facebook con bandiera dello Stato colpito e manifestazioni accorate di pace!!!).
Ed il marchio di fabbrica è sempre lo stesso, quello dell’Isis. Infatti gli ultimi catastrofici avvenimenti in Belgio sono da ricondurre a loro anche “grazie” al solito esplosivo utilizzato. Il particolare tipo di esplosivo è stato ancora una volta il triperossido di triacetone (comunemente TATP), una fine polvere bianca potentissima.
Il TATP è una miscela di molecole di carbonio, idrogeno ed ossigeno, composto in prevalenza da acetone, acqua ossigenata ed acido cloridrico. Può essere sintetizzato senza alcuna operazione complessa, chiaramente per gli “esperti” chimici. Ed una volta creato, il TATP può venire usato sia come detonatore che come carica esplosiva, appunto, vera e propria. Ha una potenza pari all’83 % del tritolo. E contrariamente agli esplosivi a base fertilizzante (ad esempio quando si utilizza il nitrato d’ammonio), facilmente rinvenibili dai moderni sistemi di sicurezza, il triperossido di triacetone non viene ancora riconosciuto dai sistemi automatici di sicurezza. Ad oggi infatti può essere solamente individuato da un cane addestrato a riconoscere sostanze sospette (opportuno comunque ricordare che i cani non sempre hanno un ruolo attivo in tutti gli aeroporti o stazioni ferroviarie). Sono in fase di studio altri sistemi di riconoscimento del letale esplosivo.
E come facciamo ad avere la certezza che questo è l’esplosivo utilizzato dai terroristi Isis? La prima risposta viene dagli attentati parigini, quando sette degli otto attentatori hanno utilizzato bombe composte da TATP per farsi esplodere. In merito agli attentati di Bruxelles si aspetta ancora la notizia ufficiale, però un funzionario americano ha rilasciato al New York Times alcune dichiarazioni importanti, ricordando tra l’altro che due bombe inesplose ritrovate nell’aeroporto di Bruxelles in due valigie diverse, contenevano entrambe il triperossdio di triacetone. Ed in più anche le prime immagini scattate dopo l’esplosione principale hanno fatto notare (a dire del docente di chimica C. Oxley) che si trattava verosimilmente di una bomba contenente una quantità di TATP tra i 13 ed i 45 chili. Infine diverse prove hanno accertato che alcuni miliziani dell’Isis vengono addestrati per fabbricare ed usare bombe al TATP almeno da due anni a questa parte.