Per nostra cultura, il solo nominare la parola insetti, provoca reazioni negative.
Ebbene, larve, scarafaggi, grilli ed anche nanomateriali, nuovi coloranti e cibi costruiti in laboratorio stanno per invadere il mercato, modificando il gusto dei consumatori europei.
Secondo la Fao, gli insetti integrano già la dieta di circa due miliardi di persone, soprattutto in Asia e in Africa.
Tuttavia, l’uso di insetti come fonte di alimenti e mangimi ha, potenzialmente, importanti benefici per l’ambiente, l’economia e la sicurezza della disponibilità alimentare.
Un assaggio del “cibo del futuro” per gli italiani è già avvenuto sui banchi di Expo 2015 dove, tra le altre iniziative, si è svolta anche la prima degustazione autorizzata dal Ministero della Salute a base di insetti commestibili.
In campo internazionale, invece, la plenaria del Parlamento europeo ha approvato, in prima lettura, l’accordo sul “Novel food“: 359 i si, 202 i no, 127 gli astenuti. Protestano i Verdi: “Il Parlamento non è stato all’altezza delle preoccupazioni degli europei”.
Anche la Lega Nord ha votato contro, esprimendo una dura presa di posizione per mezzo del segretario Salvini: “Ma andate a farvi fottere! Io voglio mangiare e proteggere latte, riso, carne, pasta, mele ed arance”.
Aggiunge, inoltre, il segretario della Lega Nord: “Se questo è il futuro folle che ci prepara l’Europa, andiamocene”!