A stomaco vuoto è consigliabile non prendere decisioni, per lo più se le stesse dovessero essere importanti e/o fondamentali. A suggerirlo è una ricerca scientifica svedese, che ha dimostrato attraverso i topi da laboratorio come la nostra mente possa essere schiava di un ormone che condiziona, a quanto pare, la razionalità ed il controllo sulle proprie azioni. Per cui sarebbe opportuno ingurgitare alimenti prima di avventarsi in una decisione, non solamente per avere maggiore lucidità e serenità, ma anche per una questione chimica.
Qual è questo “magico” ormone di cui siamo schiavi ? Grelina. A lui (ormone) dobbiamo e possiamo addebitare ogni colpa se in talune occasioni pecchiamo di moderazione e non riusciamo a gestire situazioni con razionalità. Grelina che viene prodotta dallo stomaco, appunto in concomitanza con l’avvicinarsi dell’ora dei pasti e che con l’aumentare della fame ci fa diminuire la capacità di controllare le nostre reazioni.
In questo studio svedese, pubblicato su Neuropsychopharmacology, i ricercatori hanno dimostrato come i topi (da laboratorio) carichi di grelina non riuscivano ad inibire gli impulsi, anche quando non corrispondevano al comportamento richiesto per ottenere il pasto pomeridiano. Alle cavie era stato insegnato comunque il comportamento corretto per ricevere alimenti graditi a loro e per rilevare gli effetti di un aumento del suddetto ormone sia attraverso la somministrazione sia attraverso la crescita naturale nei livelli ematici. In fin dei conti i topi affamati hanno dimostrato di non essere capaci nell’avere un comportamento per loro vantaggioso, utile e razionale in corrispondenza di un eccesso dell’ormone in questione. Da qui l’intuizione dei ricercatori svedesi che potrebbero adesso concentrarsi sui ricettori cerebrali della grelina anche nei disturbi psichiatrici legati alla perdita di controllo. Per cui questa ricerca potrebbe risultare attuale e funzionale sotto vari aspetti medico – scientifici. Nel frattempo l’unica cosa che sappiamo è quella di non prendere decisioni, magari indispensabili per noi, senza aver mangiato qualcosa. Il cibo sarà nostro ottimo e gradito consigliere.