Notte insonne, notte politicamente focosa, dopo che ieri alle ore 16.53 direttamente dalla sua pagina facebook, l’ex – il neo Sindaco Ignazio Marino della capitale italiana ha ufficializzato il ritiro delle dimissioni. Dimissioni presentate con lettera firmata lo scorso 12 ottobre e che sarebbero state effettive, quindi definitive, dal prossimo ed imminente 2 novembre. Cosa sarà passato per la capoccia in questi giorni al Dott. Marino ? Quali pensieri lo avranno indotto ad inserire la retromarcia, probabilmente pericolosa per Roma e per i suoi concittadini ?
In queste ore poche risposte sono state fornite dal diretto interessato e dal suo partito di provenienza, il PD. Marino ha “semplicemente” auspicato, con intenzione di chiederla formalmente, una discussione aperta e trasparente nell’aula consiliare capitolina.
Nel frattempo, dando un’occhiata in casa PD, gli assessori Di Liegro, Esposito e Causi hanno immediatamente rassegnato le dimissioni, mentre i restanti quattro hanno atteso la giunta convocata in serata e si sono dimessi subito dopo. Ed i 25 consiglieri comunali (metà più uno) utili a far “cadere” l’assise comunale sono pronti ? ci sono? Dunque, dal PD giunge la certezza che i 19 eletti Dem hanno già in mano le loro dimissioni, anche gli incerti si sarebbero lasciati andare. Per i restanti sei è partita la caccia, tra la lista di Marchini, il Centro Democratico e le rimanenti liste civiche, anche se i dirigenti del PD sono assolutamente sicuri che “è tutto fatto”. Con buona pace, o guerra, dei romani.