Di Pablo Picasso conosciamo famosi capolavori pittorici come Guernica e Les demoiselles d’Avignon, ma sappiamo molto meno della sua produzione scultorea. Eppure, il celebre artista catalano amava l’arte plastica e le infinite possibilità di plasmare i materiali per dare vita a oggetti sempre diversi.
A partire da oggi, 8 marzo, fino al 28 agosto, la mostra “Picasso Sculpture” allestita nel Musée National Picasso di Parigi (in 5 Rue de Thorigny), permetterà al pubblico di approfondire anche questo aspetto del grande pittore. La collaborazione tra il Museo parigino e il Moma di New York, che ha ospitato con straordinario successo la stessa esposizione fino allo scorso febbraio, presenta ben centosessanta creazioni in un accurato percorso espositivo distinto secondo un ordine cronologico e tematico, volto a sottolineare anche le influenze che la sua produzione ha ricevuto dall’arte arcaica, da quella primitiva e contemporanea.
In “Picasso Sculpture”, tra le tante opere, figurano i sei Bicchieri di assenzio del 1914, in origine modellati in cera e realizzati in bronzo, due versioni della Donna in giardino, ideate con il supporto tecnico dello scultore e pittore spagnolo Julio González tra il 1929 e il 1930, la Testa di donna (Fernande) del 1909, in gesso e in bronzo, il Babbuino col suo piccolo (1955), sempre in bronzo. Accanto alle sculture ricevute in prestito dall’America, ci sono numerose ceramiche, e non mancano disegni e dipinti. In occasione dell’importante rassegna, inoltre, la raccolta di opere del museo francese è presentata in nuove vesti, come quelle che fanno risaltare la tendenza dell’artista a doppiare o variare uno stesso soggetto.
Questa è la più grande mostra celebrativa della scultura di Picasso mai organizzata negli ultimi cinquant’anni: insomma, un’occasione davvero unica per ammirare la versatilità di Picasso e per stupirsi ancora una volta difronte al suo eccezionale e sorprendente genio creativo.