Può apparire sorprendente, eppure l’argomento vaccini, in questi giorni, riempie pagine di giornali e scatena reazioni emotive fino a qualche mese fa impensabili. Le malattie infettive stanno rappresentando una delle principali emergenze sanitarie. In previsione della stagione invernale, dunque, ci si prepara ad affrontare i primi malanni di stagione.
Il Ministero della Salute ha dato il via alla nuova campagna vaccinazioni che, quest’anno, si concluderà a dicembre. E si è già in piena attività in tutta Italia. La domanda che si pongono milioni di persone, però, risulta essere: vaccinarsi o meno?
La vaccinoprofilassi, che ha assunto sempre più importanza nella lotta contro le malattie infettive, si propone di rendere immune l’individuo attraverso l’introduzione all’interno dell’organismo dell’agente eziologico che, per quanto ridotto nella patogenicità, risulta ugualmente capace di agire come antigene e quindi di stimolare, senza conseguenze dannose per il soggetto vaccinato, la produzione di anticorpi specifici.
Le categorie per le quali il vaccino è gratuito, oltre che caldamente consigliato, rimangono sempre quella degli over 65, quella dei bambini e quelle che riferiscono ai soggetti affetti da malattie croniche.
A queste sarebbe, però, consigliabile aggiungere quella delle donne al secondo e terzo trimestre di gravidanza, quella delle persone a contatto con soggetti a rischio, nonché quella dei lavoratori di utilità sociale o che abbiano a che fare con gli animali. È importante sottolineare, infine, che contemporaneamente al vaccino antinfluenzale sarà possibile effettuare anche la vaccinazione antipneumococco.