Chi non ha installato sul proprio smartphone Snapchat potrebbe non sapere nulla del progetto artistico “Realtà aumentata” nato dalla collaborazione tra il software di chat e lo scultore Jeff Koons. Nei luoghi più visitati del mondo è possibile, grazie ad uno speciale filtro dell’applicazione di messaggistica istantanea, vedere le opere di Koons e interagire con loro. Ecco quindi spiegato perché il vostro cuginetto sta postando una foto di sé stesso accanto ad un coniglio gigante argentato sotto la Torre Eiffel o con un enorme cigno rosa davanti la fontana del Rockfeller Center.
“Io penso che sia meraviglioso che le persone possano prendere un telefono e provare la libertà di fare qualcosa che è emozionalmente ed esteticamente piacevole e divertente” ha commentato Koons in un’intervista al New York Times. C’è chi però non la pensa affatto così.
Sebastan Errazuiz, strett artist di New York, insieme al suo collettivo ha deciso di danneggiare l’installazione virtuale di Koons a Central Park. Ha quindi riempito di graffiti il cagnolone giallo, e ha postato la foto su Instagram e Facebook. “Tutto sembra divertente, ma credo che sia un obbligo iniziare a mettere in discussione quanto del nostro spazio pubblico virtuale siamo disposti a dare alle aziende” ha scritto Errazuiz sotto il suo post su Instagram.
La versione del “Balloon Dog” che Errazuriz e la sua squadra hanno riempito di graffiti può essere visualizzata con un’ app chiamata ARNYC, che Errazuiz e il suo team hanno creato appositamente, dopo aver chiesto a Snapchat di prendere in considerazione la loro protesta e non aver ricevuto nessuna risposta.
Errazuiz non ha danneggiato realmente un’opera di Koons, eppure è riuscito a lanciare un messaggio molto forte sul ruolo che le grandi compagnie possono assumere nella gestione degli spazi pubblici e della realtà tutta. Ha definito la sua come una “presa di posizione contro l’imminente invasione delle grandi imprese nei luoghi quotidiani”.